ASSOCIAZIONE È
BESTIARIO. NARRAZIONE PER IMMAGINI E CORPI
Sabato 11 novembre – ore 21:00
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
Località Sant’Antonio di Ranverso –
10090 Buttigliera Alta (TO)
A cura di Serena Fumero, Elena Maria Olivero ed “è” arte, formazione, cura.
Nell’ambito di Art Site Fest e La Piattaforma. La Città Nuova. Natura, paesaggio e riti nella danza contemporanea di comunità.
In collaborazione con Fondazione Ordine Mauriziano, ArteMista snc. e Le Incredibili Storie.
Un’esperienza alla scoperta della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso attraverso gli animali che abitano le storie e gli immaginari collettivi, archetipici e personali. Una narrazione itinerante accompagnata dalle azioni rituali e poetiche di maschere bestiali nate durante un percorso introspettivo ed espressivo dedicato alla comunità locale e portato in scena dalla stessa.
Ranverso, lungo la via Francigena all’imbocco della Val di Susa, è un complesso gotico creato per la cura dello spirito e del corpo, dedicato a Sant’Antonio Abate che è protettore degli animali. È un punto d’incontro fra la tradizione sacra e quella profana e riesce a collegare ciò che è naturale e vitale – i cicli stagionali, i ritmi di vita degli animali e dei contadini – al rito e alla religiosità.
Artificio, stranezza, rovesciamento delle consuetudini: una maschera nasconde per rivelare la nostra anima più autentica, proprio grazie alla sua eccezionalità e alla sua capacità di comunicare simbolicamente in modo immediato e accessibile. Gli animali qui portati in scena ci riconducono alla nostra dimensione più spontanea e istintuale, preconizzano qualità ideali in cui rispecchiarsi, oppure esorcizzano aspetti più conflittuali e complessi dell’esistenza umana.
Ci assistono come spiriti guida in un percorso fatto di danze macabre e di rinascita, nel contesto architettonico, artistico e paesaggistico di una perla del nostro territorio.
“È” è un’associazione di promozione sociale che opera nel campo delle arti e della loro applicazione nella formazione e nella cura. Formata da artisti, esperti museali, arteterapeuti, insegnanti e formatori, medici, psicologi, sociologi e altre persone interessate a un dialogo interdisciplinare, vede i linguaggi dell’arte come strumenti per l’evoluzione individuale e collettiva.