Foto di Giulia Valente
Gli allievi della Scuola Holden
raccontano le opere della GAM
Testi di Marianna Cenerelli, Laurelia Buratto,
Chiara Correggiari, Chiara Coraglia,
Matteo Fachechi, Cecilia Rita.
Letture di Toni Mazzara, Eleni Molos, Elena Serra
15 dicembre 2022 ore 17,00
Sala Uno – GAM, Via Magenta 31, Torino
Chiudendo il programma 2022, Art Site Fest, si offre come occasione di collegamento tra la GAM di Torino, prestigioso museo che raccoglie importanti capolavori d’arte moderna e contemporanea, e la Scuola Holden, una delle più rappresentative istituzioni formative dedicate alla scrittura in Italia.
“La GAM è lieta di accogliere gli allievi della scuola Holden nelle sue sale – sostiene Riccardo Passoni, Direttore della GAM – che grazie al progetto Art Site Fest hanno avuto la possibilità di raccontare e interpretare alcuni dei nostri capolavori. Sono convinto che l’arte e la letteratura siano legate con più consapevolezza di quanto si pensi, e lo dimostra il fatto che in questo momento la nostra Wunderkammer ospita una mostra dedicata al grande poeta Edoardo Sanguineti”.
A un selezionato gruppo di allievi della Holden, sotto la guida di Pierfranco Brandimarte, è stato chiesto di comporre un breve racconto ispirato a un’opera a loro scelta. I giovani scrittori hanno visitato il museo e individuato un’opera intorno alla quale immaginare una storia.
“Da anni la Scuola Holden ricerca sensibilità che possano raccogliere nutrimento dall’esperienza e incanalare una propria visione del mondo attraverso le arti della narrazione – sostiene Mattia Zuccatti, responsabile Didattica Original di Scuola Holden. La sfida era trovare sei talenti capaci di entrare in dialogo con altrettante opere d’arte visuali, diventare così cassa di risonanza per la loro natura evocativa, creando testi che potessero allontanarsi dall’esegesi o da un’interpretazione letterale per arricchire diversamente l’esperienza dei visitatori del Museo”.
Agli allievi della Scuola Holden è stato chiesto un testo che non fosse illustrativo, né un’indagine storico-critica, ma una storia originale per accompagnare la visione dell’opera con una suggestione, accompagnando il visitatore nel percorso all’interno della Collezione. I brevi racconti, infatti, sono stati composti per essere letti e per essere trasformati in un podcast, gratuitamente accessibile nel Museo.
Marianna Cenerelli, ha scelto l’opera di Giuseppe Penone, Lavorare sugli alberi del 1968, ricavandone ispirazione per un racconto intimo, con protagonista una bambina e la sua bicicletta.
A partire da Capriccio di Italo Cremona, del 1938, Laurelia Buratto ha immaginato una storia ambientata in un circo, restituendoci la magia e l’incanto dell’arte.
Chiara Correggiari entra nell’opera di Giorgio De Chirico, Bagnante al sole del 1931 per narrare la storia di Ariadna, tra mito e arte, in un assolato Mediterraneo.
Chiara Coraglia si ispira a Mezzogiorno di Gigi Chessa del 1929: pittura e scrittura dicono di una Torino in cui un abbagliante sole estivo non impedisce di assistere a un incontro fortuito sulle rive del Po.
Matteo Fachechi legge l’Autoritratto in forma di gufo di Alberto Savinio del 1936 per trarne un personaggio misterioso per un racconto ambientato a Londra alla fine dell’Ottocento.
Cecilia Rita esplora il potere evocativo del colore, e in particolare del blu, lasciandosi ispirare dall’opera di Yves Klein del 1962, Ritratto in rilevo.
I racconti sono letti dagli attori Eleni Molos, Elena Serra e Toni Mazzara e sono liberamente scaricabili grazie a un QrCode.
Ingresso è libero, fino a esaurimento posti, con prenotazione su info@artsitefest.it