SPECIALE LECH MAJEWSKI
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
Venerdì 4 novembre – 20.30
Sabato 12 novembre – 16.00
Lunedì 14 novembre – 18.15
Cinema Massimo
In occasione dell’allestimento di Bruegel Suite, all’interno del programma di Art Site Fest, il Museo del Cinema, presenta una scelta rassegna di film per tratteggiare il percorso artistico del regista polacco Lech Majewski.
Il programma
4 novembre, h. 20.30
Brigitte Bardot Forever
Alla proiezione interviene il regista che risponde alle domande del pubblico, accompagnato da Domenico De
Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema e da Domenico M. Papa, direttore artistico di Art Site
Fest.
Polonia, 2021, durata 122 min
Con Kacper Olszewski, Magdalena Rózczka, Joanna Opozda, Weronika Rosati, Andrzej Grabowski,
Tomasz Sapryk, Bogdan Kalus
L’adolescente Adam vive con la madre in Polonia e attende da sempre il ritorno del padre, disperso dopo la Seconda
guerra mondiale. Quando la polizia segreta irrompe nella sua abitazione e tormenta la madre, Adam si rifugia in un
cinema che proietta Il disprezzo di Godard e si ritrova nelle stanze private di Brigitte Bardot. Il misterioso hotel è abitato
da affascinanti personaggi sia di fantasia sia reali. Adam si ritrova così accompagnato da Marlon Brando, Cézanne e i
Beatles nella ricerca di suo padre.
12 novembre, h. 16.00
Valley of the Gods
Polonia, Lussemburgo, 2019 , durata: 126’
Con John Malkovich, Josh Hartnett, Jaime Ray Newman, John Rhys-Davies, Bérénice Marlohe, Keir
Dullea, Tokala Black Elk, Saginaw Grant.
Nel mezzo di una crisi coniugale lo scrittore John Ecas raggiunge il Navajo Tribal Park della Monument Valley per
trovare la concentrazione per scrivere il suo nuovo romanzo. Quel luogo è sacro per i nativi ed è stato messo nel mirino
dal ricchissimo Wes Tauros che vuole trasformarlo in un'area mineraria per l'estrazione dell'uranio provocando la
reazione negativa dei Navajos.
14 novembre, 18.15
I colori della Passione
Svezia , Polonia , 2011 , durata 97’.
Con Rutger Hauer, Michael York, Charlotte Rampling, Oskar Huliczka, Joanna Litwin.
Il capolavoro di Pieter Bruegel del 1564, La processione al Calvario, ritrae Gesù che avanza stremato verso la sua
crocifissione, perso in un paesaggio affollato da numerosi abitanti del villaggio e da soldati a cavallo. Trasferendo la
Passione di Cristo nelle Fiandre del sedicesimo secolo, la sofferenza di Gesù si fa simbolo di quella dei fiamminghi,
all’epoca oppressi dal dominio spagnolo. Il regista polacco Lech Majewski, invita lo spettatore ad osservare da vicino la
creazione del dipinto e il suo universo estetico. All’interno della cornice cinematografica scorrono le vite di diversi
personaggi, tra cui lo stesso Bruegel, impegnato ad immortalare la disperazione dei suoi connazionali su una tela in
continua evoluzione.